Sesta Sessione 


Moderatori:
PROF. WALTER RICCIARDI

 

Il Ruolo dell’Industria Farmaceutica
PROF. SERGIO LIBERATORE (Mi)

 

L’impatto Economico dei comportamenti e delle
preferenze sessuali sul SSN
PROF. FEDERICO SPANDONARO (Roma)

 

Sport e “Identità di Genere”
PROF. FABIO PIGOZZI (Roma)

 

______________________________________________________ 

 

 

Il Ruolo dell’Industria Farmaceutica
PROF. SERGIO LIBERATORE (Mi)

 

   

http://www.youtube.com/watch?v=gWQVlKFsQl4

http://www.youtube.com/watch?v=LGUpSjUz2jI

 

______________________________________________________ 

 

 

L’Impatto Economico dei comportamenti e delle Preferenze Sessuali sul SSN
Federico Spandonaro

 

L'Economia approccia la Sanità secondo paradigmi metodologici propri e ben individuati: in buona sostanza analizzando efficienza e equità delle istituzioni, in un contesto scevro da valutazioni paternalistiche sulla razionalità dei comportamenti umani.
Nel campo dei comportamenti e preferenze sessuali, forse non a caso, la letteratura economica è particolarmente povera di analisi, come anche è carente di una impostazione metodologica adottabile in un contesto di servizio sanitario pubblico universalistico.
Il contributo è quindi da intendersi come un primo tentativo di approfondire il tema, fornendo alcune suggestioni metodologiche, che pure necessiteranno di ulteriore approfondimento, e primi dati utili per le analisi.
In particolare, sul lato dell'efficienza degli approcci, sembra rilevante valutare la costo/efficacia e l'appropriatezza delle politiche informative e preventive sugli stili di vita, tese ad evitare eccessi di successi di "medicalizzazione" e rilevanti costi per il SSN.
Sul lato dell'equità, invece, rilevano i profili dell'appartenenza o meno di alcune prestazioni all'ambito dei LEA: la questione è complessa e coinvolge la definizione di salute adottata a livello di sistema.
Per quanto concerne i dati, si è iniziato a disegnare una mappa di costi per il sistema SSN, conducendo una prima analisi sui costi ospedalieri relativi ad alcune malattie trasmissibili per via sessuale, come anche quelli relativi agli interventi legati al DIS (disturbo di identità sessuale):
ovviamente si tratta di un approccio parziale, ma allo stato attuale non è stato possibile rilevare i costi a livello extra_ospedalieri, che pure certamente rappresentano la parte preponderante dei costi sostenuti dal SSN nell'ambito di interesse

 

  

http://www.youtube.com/watch?v=x9eacN2u_40

http://www.youtube.com/watch?v=o42UUsesbfI

 

______________________________________________________ 

 

 

Sport e Identità di Genere
Fabio Pigozzi
Università di Roma “Foro Italico”

 

Storicamente, ad eccezione dei casi legati all’indiscriminato uso del doping descritti in passato, non sono stati condotti studi approfonditi inerenti alla modifica dell’identità sessuale negli atleti. Dai pochi documenti in nostro possesso si evince infatti che i casi di specie venivano valutati individualmente dalle singole federazioni sportive senza chiare regole e, data la loro sporadicità, non rappresentavano un problema significativo nel mondo dello sport.
In virtù delle migliorate conoscenze scientifico-tecnologiche e dei mutamenti culturali e sociologici intercorsi, il numero degli individui che ricorrono al cambiamento di identità di genere è aumentato progressivamente. L’avanzamento scientifico-tecnologico ha inoltre reso disponibili metodiche sempre più precise per l’individuazione dell’identità sessuale. Con queste premesse si è rappresentata la necessità di stabilire requisiti specifici per l’ammissione degli atleti alle competizioni sportive.
La prima organizzazione sportiva internazionale che si è occupata del problema dell’identità sessuale è stata la IAAF, la Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica Leggera, stabilendo, nel 1990, che i soggetti che avevano modificato il genere sessuale prima della pubertà potevano competere con il genere sessuale assegnato. Rimaneva altresì aperta la problematica inerente a quei soggetti che modificavano il genere sessuale dopo la pubertà, principalmente a causa delle influenze ormonali legate all’identità sessuale di origine.
Negli ultimi anni è chiaramente emerso come la valutazione caso per caso degli atleti che hanno modificato il genere sessuale dopo la pubertà sia stata basata su criteri non soddisfacenti e spesso arbitrari. Nell’intento di uniformare i criteri di giudizio ed armonizzare a livello internazionale i parametri di riferimento, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha promosso la definizione di nuove linee guida per la valutazione degli atleti che hanno modificato l’identità sessuale.
La Commissione Medica del CIO nel 2003 ha redatto un regolamento cui devono attenersi gli atleti che hanno modificato la loro identità sessuale. Tale regolamento è stato applicato per la prima volta alle Olimpiadi di Atene nel 2004. Le linee guida inserite nel citato documento stabiliscono che i soggetti che hanno modificato il genere sessuale prima della pubertà possono competere rispettivamente nelle categorie maschili o femminili in riferimento al sesso assegnato. Al contrario, i soggetti che hanno modificato il genere sessuale dopo la pubertà possono competere nelle categorie di genere assegnato soltanto in presenza di alcune condizioni, quali: la correzione chirurgica dei genitali esterni e la rimozione delle gonadi da almeno 2 anni; il riconoscimento legale della nuova identità sessuale da parte delle autorità ufficiali e l’assunzione di una appropriata terapia ormonale allo scopo di ridurre i vantaggi correlati al genere sessuale nelle competizioni sportive. Sebbene le linee guida stabiliscano dei criteri oggettivi è comunque prevista una valutazione di ogni singolo caso da parte di personale medico specializzato. E’ utile ricordare che, nel corso di un evento sportivo, nel caso in cui venga messa in dubbio l’identità sessuale di un atleta, il medico delegato dell’ente sportivo responsabile  ha l’autorità di prendere ogni misura che ritenga necessaria per la determinazione del sesso dell’atleta impegnato/a nella competizione sportiva

 

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=it_QXcBhn2Q

 

 

 

Introduzione ai lavori:

PROF. ROBERTO DE MATTEI, Vicepresidente CNR
Intervento
PROF. ANDREA LENZI, Presidente CUN

Moderatori:
PROF. CESARE MIRABELLI e PROF. GAETANO FRAJESE

Lettura magistrale ”Pensare la sessualità”
PROF. FRANCESCO D’AGOSTINO (Roma)

Malattie Trasmissibili Sessualmente
PROF. FEDERICO PERNO (Roma)


Prima Sessione

Moderatori:
PROF. ANTONIO MANZOLI e PROF. EUGENIO GAUDIO

Genetica
PROF. GIOVANNI NERI (Roma)

Embriologia
PROF. IRENE LOBECK (Mi)

Anatomo-Fisiologia del Sistema Sessuale e
Riproduttivo (m. e f.)
PROF GIANNI MAZZOTTI (Bo)


Seconda Sessione

Moderatori:
PROF. MASSIMINO D’ARMIENTO e PROF. SALVATORE CORSELLO

Classificazione e Patogenesi dei Disordini
dello Sviluppo Sessuale
PROF. GAETANO LOMBARDI (Na)

L’Iperplasia Surrenalica Congenita
PROF. MARCO CAPPA (Roma)

La Sindrome di Morris
PROF. VINCENZO TOSCANO (Roma)

Disordini della Differenziazione Sessuale,
PROF. LAURA PALAZZANI (Roma)


Terza Sessione

Moderatori:
PROF. ENIO MARTINO e PROF. ALBERTO LOIZZO

Sessualità e Cervello
PROF. VANNI FRAJESE (Roma)

La Teoria del Gender (Ruolo e Identità di Genere)
PROF. FRANCESCA BREZZI (Roma)

Il Riassegnamento del Sesso:
aspetti legali PROF. PAOLO ARBARELLO (Roma)

La trasformazione Medico-Chirurgica
PROF. CHIARA MANIERI (To)


Quarta Sessione

Moderatori:
PROF. MARIA LUISA DI PIETRO e PROF. ANDREA BIXIO

Maschile e femminile tra natura e cultura
PROF. PAOLA RICCI SINDONI (Me)

Dinamiche per una nuova antropologia: la centralità della
persona umana nella cultura dei diritti umani per una
società e una economia di “comunione”
PROF. PAOLO SORBI (Bo)

Educazione e Sessualità.
Vita, Valori e Affettività nella scuola primaria
PROF. ANNA M. FAVORINI (Roma)


Quinta Sessione

Moderatori:
PROF. SALVATORE MANCUSO e PROF. ANTONIO G. SPAGNOLO

Fertilità e Infertilità:
conoscere il linguaggio del corpo
PROF. ANGELA MARIA COSENTINO (Roma)

Il sistema endocrino a rischio
PROF. ENIO MARTINO (Pi)

Le Nuove frontiere della Procreazione
Medicalmente Assistita
PROF. ELEONORA PORCU (Bo)


Sesta Sessione

Moderatori:
PROF. WALTER RICCIARDI

Il Ruolo dell’Industria Farmaceutica
PROF. SERGIO LIBERATORE (Mi)

L’impatto Economico dei comportamenti e delle
preferenze sessuali sul SSN
PROF. FEDERICO SPANDONARO (Roma)

Sport e “Identità di Genere”
PROF. FABIO PIGOZZI (Roma)


Settima Sessione

Moderatori:
PROF. CESARE MIRABELLI e PROF. GIAN PIERO MILANO

Profili Costituzionali
PROF. PIERFRANCESCO GROSSI (Roma)

Le Prospettive dello stato sociale
PROF. ROBERTO PESSI (Roma)

Genere e distinzione di sesso
nel diritto civile italiano
PROF. ALBERTO GAMBINO (Roma)

Considerazioni
PROF. CESARE MIRABELLI
 


Ottava Sessione

Moderatori:
PROF. GONZALO MIRANDA e PROF. ANGELO MARIA PETRONI

I Media e l’Informazione
PROF. GIANPIERO GAMALERI (Roma)

Diritti Fondamentali e Protezione Internazionale
PROF. GIUSEPPE BENAGIANO (Roma)

Aspetti politici Europei e Italiani
ON. EUGENIA ROCCELLA (Roma)
ON. LUCA VOLONTÉ (Roma)ON. ROCCO BUTTIGLIONE